PREMIO CETONAVERDE POESIA

DEDICATO ALLA MEMORIA DI ANTONIO MARIA MAROCCO

GIURIA E ORGANIGRAMMA

MARIELLA CERUTTI MAROCCO

E’ nata a Casale Monferrato, il 30 luglio 1948 e risiede a Torino. È sposata con il Notaio Avvocato Antonio Maria Marocco, ha due figlie e cinque nipotini. È laureata in Giurisprudenza con lode. Mariella Cerutti Marocco è stata Consigliere nell’ambito del Gruppo di famiglia CERUTTI spa, azienda leader per grandi impianti per la stampa del packaging e delle banconote plastificate, della quale è Presidente il fratello Giancarlo. È Presidente della FONDAZIONE ANTONIO MARIA E MARIELLA MAROCCO, per la tutela del libro manoscritto e stampato, dal 1998. Dal 1995 è membro del Consiglio di Reggenza della BANCA D’ITALIA – sede di Torino. Da molti anni si è dedicata alla Poesia, ha pubblicato con la casa editrice Mondadori tre sue raccolte di poesie: Nuvole di nulla (Mondadori, 2003), La verità del dubbio (Mondadori, 2008) e La devozione e lo smarrimento ( Mondadori, 2012). Ha ricevuto numerosi premi per la sua produzione poetica. Suoi testi sono stati pubblicati su autorevoli antologie e riviste letterarie. Nel 2012 ha ricevuto il Premio Soldati per la sua opera poetica. Dal 2005 ha fondato e da allora presiede il Premio Cetonaverde Poesia, che con cadenza biennale conferisce importanti riconoscimenti a molti tra i più illustri Poeti in Italia e all’estero e premia anche i giovani Poeti scelti da una Giuria di illustri letterati. Il Cetonaverde Poesia ha le sue radici e la sua stabilità nella volontà filantropica dei fondatori e nell’attenzione ai giovani Poeti, al fine di dare loro rilevanza e notorietà nel mondo della Poesia, come meritano. Il Premio è sostenuto dalla “Fondazione Antonio Maria e Mariella Marocco per la tutela del libro manoscritto e stampato”. L’Avvocato Terry Marocco, figlia di Mariella e Antonio, Vice-presidente del Premio, ne rappresenta la continuità. Il Premio, che celebrerà la sua VIII edizione il 29-30 settembre 2023 a Cetona, è considerato fra i più prestigiosi nel campo della poesia italiana e internazionale ottenendo ampio risalto presso i media in Italia e all’estero.

Maurizio Cucchi

MAURIZIO CUCCHI

E’ nato a Milano nel 1945. Svolge attività di consulente editoriale e di critico letterario. Attualmente scrive sulle pagine culturali di “La Stampa”, “Avvenire”, “Il Giorno”. Dal 1989 al 1991 ha diretto la rivista “Poesia”. Dal 2005 al 2012 è stato curatore con Antonio Riccardi della nuova edizione dell’ “Almanacco dello Specchio”. Con Stefano Giovanardi ha curato l’antologia Poeti Italiani del Secondo Novecento (“Meridiani” Mondadori 1996 – Oscar Mondadori 2004). Il suo esordio poetico risale al 1976 con la pubblicazione de Il disperso nella collana “Lo Specchio” Mondadori. Seguono le raccolte Le meraviglie dell’acqua (Mondadori 1980), Glenn (San Marco dei Giustiniani 1982 –Premio Viareggio 1983), Donna del gioco (Mondadori 1987), La luce del distacco (Crocetti 1990 – n.ed. ampliata Jeanne d’Arc e il suo doppio, Guanda 2008), Poesia della fonte (Mondadori 1993, Premio Montale), L’ultimo viaggio di Glenn (Mondadori 1999), Per un secondo o un secolo (Mondadori 2003), Vite pulviscolari (Mondadori 2009), Malaspina (Mondadori 2013, Premio Bagutta), Rebus macabro (Edb Edizioni 2014). Del 2001 il volume tutte le Poesie.1965-2000 (Oscar Mondadori). Nel 2016 pubblica Poesie.1963-2015 (Oscar Mondadori) e nel 2017 Paradossalmente e con affanno (Einaudi). Tra le opere in prosa Il male è nelle cose (Mondadori 2005), La traversata di Milano (Mondadori 2007), La maschera ritratto (Mondadori 2011), L’indifferenza dell’assassino (Guanda 2012). Ha tradotto dal francese opere di Balzac, Flaubert, Mallarmé, Prévert , Stendhal (Romanzi e racconti, 3 voll. “I Meridiani” Mondadori). Il suo lavoro di critico è raccolto nel volume Cronache di poesia del Novecento (Gaffi 2010). Per l’editore STAMPA2009 dirige “la collana” di poesia. Ha diretto per l’editore LietoColle «Quadernario» (Almanacco di poesia).

ARNALDO COLASANTI

E’ nato a Fiuggi nel 1957 e vive a Roma. Scrittore e critico letterario, condirettore della rivista «Nuovi Argomenti» (Mondadori) e redattore di «Poesia» (Crocetti), si è interessato prevalentemente di letteratura italiana e francese, scrivendo l’introduzione a opere di Alberto Moravia e di Pasquale Festa Campanile e a opere di Molière, Merimée e Maupassant. Lavora ai Canali Cultura di Rai Uno. Tra i suoi libri, Novanta. Il conformismo della cultura italiana (Fazi, 1996), Decalogo (Rizzoli, 1997) e i romanzi Gatti e scimmie (Rizzoli, 2001, Premio Grinzane Cavour), La prima notte solo con te (Mondadori, 2010), La magnifica (Fazi 2017) . Tra le opere saggistiche: A giorno chiaro. Ritratti di poesia italiana (Rotundo, 1991), Letteratura italiana, insieme ad Anna Cazzini Tartaglino (De Agostini, 1998), e Rosebud (Quiritta, 2003), un ritratto rapido, concreto e graffiante di una nuova generazione di narratori, e inoltre Febbrili transiti. Frammenti di etica (Mimesis, 2012), Suite celeste. Saggi di letteratura francese (Gaffi, 2014).

GIUSEPPE CONTE

E’ nato ad Imperia nel 1945. Poeta, critico, romanziere. Collabora a diversi quotidiani e riviste. Esordisce nel 1972 con il saggio La metafora barocca (Mursia, 1972), a cui seguiranno diverse raccolte poetiche: L’ultimo aprile bianco (Società di Poesia, 1979), L’Oceano e il ragazzo (Rizzoli Bur, 1983), salutate da Italo Calvino come testi fondamentali nel rinnovamento della poesia italiana. In seguito ha pubblicato altre raccolte in versi, Le stagioni (Rizzoli Bur, 1988, Premio Montale), Dialogo del poeta e del messaggero (Mondadori, 1992), Canti d’oriente e d’occidente (Mondadori 1997), Nuovi canti (San Marco dei Giustiniani, 2001), Ferite e rifioriture (Mondadori, 2006, Premio Viareggio). È autore di romanzi quali Il ragazzo che parla al sole (Longanesi, 1997, Premio Dessì), Fedeli d’amore, (Rizzoli, 1993), La casa delle onde (Longanesi, 2005, Premio Mondello), L’adultera, (Longanesi, 2008, Premio Stresa), Il male veniva dal mare, (Longanesi, 2013). Numerose sono anche le pubblicazioni di saggi, libri di viaggio, testi teatrali e libretti d’opera.

MILO DE ANGELIS

E’ nato nel 1951 a Milano, dove insegna in un carcere di massima sicurezza. Ha pubblicato Somiglianze (Guanda, 1976); Millimetri (Einaudi, 1983); Terra del viso (Mondadori, 1985); Distante un padre (Mondadori, 1989); Biografia sommaria (Mondadori, 1999); Tema dell’addio (Mondadori, 2005), Quell’andarsene nel buio dei cortili (Mondadori, 2010), Incontri e agguati (Mondadori, 2015). Ha scritto il racconto La corsa dei mantelli (Guanda, 1979) e un volume di saggi (Poesia e destino, Cappelli, 1982). Nel 2017 pubblica presso Mimesis un libro di interviste (La parola data, con DVD di Viviana Nicodemo) e presso Mondadori la raccolta completa dei suoi versi (Tutte le poesie 1969-2015). Ha tradotto dal francese e dalle lingue classiche.

TERRY MAROCCO

E’ nata a Torino nel 1970. Laureata in Giurisprudenza e avvocato. Giornalista professionista lavora a Panorama dal 2006, dopo aver collaborato con Repubblica, La Stampa e altre riviste del settore. Si occupa di cultura e società con inchieste esclusive, interviste e approfondimenti. Da Damien Hirst a Matthew Barney, da Richard Ford a Zadie Smith, ha raccontato il panorama culturale nazionale e internazionale, anticipando fenomeni e nuove tendenze. Per Nuovi Argomenti ha curato un saggio su Goffredo Parise. Vive a Roma, sposata con due figli.

ANTONIO RICCARDI

Antonio Riccardi è nato a Parma nel 1962. Ha studiato filosofia all’Università di Pavia. Dalla fine degli anni Ottanta è impegnato nel mondo dell’editoria, particolarmente alla Mondadori, di cui è stato anche Direttore Letterario e degli Oscar. E’ tra i fondatori della Società Editrice Milanese (SEM) e di Aboca Edizioni.

Ha pubblicato diversi libri di poesia ora raccolti in Poesie 1987-2022 (Garzanti). Ha scritto inoltre il volume di prose Cosmo più servizi. Divagazioni su artisti, diorami, cimiteri e vecchie zie rimaste signorine (Sellerio 2014).

MARY BARBARA TOLUSSO

Mary B. Tolusso vive tra Milano e Trieste. È autrice dei romanzi L’imbalsamatrice (Gaffi, 2010), L’esercizio del distacco (Bollati Boringhieri, 2018) e delle raccolte poetiche L’inverso ritrovato (Lietocolle, 2003), Il freddo e il crudele (Stampa, 2012), Apolide (Specchio-Mondadori, 2022. Finalista al Premio Strega 2023). Ha tradotto Giacomino da Verona per il volume Visioni dell’aldilà prima di Dante (Mondadori, 2017). Alcuni suoi versi e racconti sono presenti in antologiche tra cui I mari di Trieste (Bompiani, 2015), Poeti dopo il Duemila (Mondadori, 2017), Poesie dell’Italia contemporanea (Il Saggiatore, 2023). Ha vinto il Premio Pasolini (2004), il Premio Fogazzaro (2012) e il Premio Internazionale Città di Moncalieri (2023).

GIAN MARIO VILLALTA

Gian Mario Villalta è nato nel 1959 a Visinale di Pasiano (Pordenone), si è laureato in lettere a Bologna e insegna in un liceo. Ha scritto poesie, le prime pubblicate nel 1982, come ricorda nel recente Autofiction (poesie 1982-2019), un’auto-antologia che percorre le varie tappe della sua opera poetica, per concludersi con i capitoli dedicati a Vanità della mente (2011, Premio Viareggio) e Telepatia (2016, Premio Carducci); dopo la pubblicazione dell’antologia è uscito Dove sono gli anni, 2022 (Premio Fortini 2023). Ha scritto inoltre sulla poesia: Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia contemporanea (2005); La poesia, ancora? (2021); e in particolare molto impegno ha profuso sulla poesia di Andrea Zanzotto, dal 1992, dal volume La costanza del vocativo. Lettura della “trilogia” di A. Z., alla cura – con Stefano dal Bianco – del Meridiano A. Z. Le poesie e prose scelte (1999), alla nuova cura dei due volumi A. Z., Scritti sulla letteratura (2001). Ha scritto racconti e romanzi; ricordiamo il primo, Tuo figlio (2004, Premio Napoli) e l’ultimo, L’apprendista (2020, finalista Premio Strega). E’ dal 2001 direttore artistico del festival letterario pordenonelegge.

GIAN ARTURO FERRARI

Collaboratore di Paolo Boringhieri, è stato professore universitario, ma soprattutto ha lavorato per decenni nell’editoria italiana, per il Gruppo Mondadori, e brevemente per Rizzoli.

È stato editorialista del Corriere della Sera; autore di Libro (2014), del romanzo Ragazzo italiano (2020) e di Storia confidenziale dell’editoria italiana (2022).

Ha insegnato Storia del pensiero scientifico all’Università di Pavia

ANGELO BUCARELLI

Curatore, manager culturale, giornalista, art director, designer, eclettico e innovativo, è cresciuto professionalmente tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove è stato anche art director di Art Forum International. Pioniere della cultura come mezzo di comunicazione, cura e organizza mostre ed eventi d’arte internazionali, nonché programmi museali e culturali oltre ad eventi corporate e privati. E’ stato coordinatore del 30° anniversario di Valentino cerandone il libro e i cataloghi; membro del Consiglio Direttivo dei Musei Civici di Torino dal 1994 al 1997; per tre anni coordinatore generale del Progetto Mosè, comunicazione sul restauro del capolavoro di Michelangelo; ha collaborato all’organizzazione del Premio Strega inizi degli anni 2000; consigliere del Ministero dei Beni Culturali e di Eur SpA per il Museo dell’Audiovisivo dell’Eur di Roma e consigliere di Rai Educational per il Museo Virtuale d’Arte Italiana. Ha curato e progettato musei come D’Annunzio Segreto o il Museo del Vino di Alcamo. E’ consulente di Art Cloud International per progetti culturali per il Ministero della Cultura dell’Azerbaijan. Scrive di arte, architettura e ha una rubrica sul Corriere della Sera.